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There Lives What Has No Name


a new performance by ANTONIO RAIA (sax e conduction) with:
MAKOTO SATO (batteria) WALTER FORESTIERE (tamburo, organelle, oggetti e voce) CHRIS CORSANO (batteria estesa) ROBERTO-C. (disegni)


There Lives What Has No Name
Particelle minutissime coese e mobili per storte poesie sonore e canti di ombre lucenti con 3 batterie, sassofoni, clarinetti, organelle, tracce grafiche e canzoni.
"Il mondo dei suoni contempla l'immateriale e la natura tattile nella sua essenza, a noi non resta che farci strumento"
La performance naviga tra suoni di strumenti acustici estesi, partiture dirette in conduction da Antonio Raia, canti ed elettronica minimale.
L’azione sonora oltre a Raia si avvale a questo giro della preziosa collaborazione dell'artista visivo Roberto-C. e di tre straordinari sciamani del suono percussivo: Makoto Sato (Giappone), Chris Corsano (USA), Walter Forestiere (Italia). 

Grafica a cura di Roberto Cyop di cyop&kaf)

CHRIS CORSANO
"...senza dubbio il batterista più sfrenatamente energetico e creativo nel free jazz contemporaneo" - The Wire Magazine
"Uno dei grandi batteristi del mondo." - The Guardian
Chris Corsano (nato nel 1975, USA) è un batterista di New York attivo all'incrocio tra improvvisazione collettiva, free jazz, avant-rock e musica sperimentale sin dalla fine degli anni '90. È stato il batterista di scelta per alcuni dei più grandi esponenti contemporanei del "jazz" (Joe McPhee, Paul Flaherty, Mette Rasmussen, Zoh Amba) e del "rock" (Sir Richard Bishop, Bill Orcutt, Jim O'Rourke), oltre che per artisti al di là di ogni categorizzazione (Björk per il suo album e tour mondiale Volta, Michael Flower, Okkyung Lee).

WALTER FORESTIERE
https://walterforestiere.bandcamp.com/
Batterista, compositore, improvvisatore e sound artist, è nato a Bari il 14/06/1990. Instancabile e polimorfo artista, è attivo come attento ricercatore ed esploratore sonoro nell’ambito delle musiche Altre, di matrice sperimentale, improvvisativa e creativa, proiettandosi, inoltre, nelle pratiche visuali del disegno e della fotografia, in costante ricerca di un d ialogo possibile. Talvolta lo si può incontrare sotto il moniker «Paesaggio».

ANTONIO RAIA
www.antonioraia.com
“wind through metal…”  - The Wire Magazine
“Postfree per sassofono sudista” - Blow Up!

Compositore, improvvisatore e sassofonista italiano. Ama i rapporti tra la musica e le altre arti e non ama essere etichettato in un genere specifico.
Dal 2013 è attivo sulla scena italiana ed europea suonando in festival musicali, gallerie d’arte, performance site-specific ed installazioni sonore. Dal 2021 è impegnato anche nel mondo del cinema come autore di colonne sonore e sonorizzazioni. Dal 2023 è in teatro, prima con "La memoria bucata" dedicato alla poetica dell'artista Antonio Neiwiller,  e poi dal 2024 con "Mercurio" spettacolo di musica e danza ideato in collaborazione con la coreografa Luna Cenere.

MAKOTO SATO
Figura importante della scena improvvisativa contemporanea, Makoto Sato (nato nel 1946 a Niigata, Giappone) è un percussionista giapponese che vive a Parigi. Il suo stile si distingue per la fusione di tecniche tradizionali e approcci innovativi, spesso incorporando elementi di free jazz e musica contemporanea. Sato è apprezzato per la sua versatilità e per la capacità di creare atmosfere sonore uniche attraverso la batteria.
Makoto Sato collabora con Joe McPhee, Alan Silva, Itaru Oki, Raymond Boni, Daunik Lazro, Stéphane Payen, Michael Marcus, Ted Daniel, Lucien Johnson, Rasul Siddik, Tollem McDonas, Eric Zinman, Benjamin Duboc, Geza Tomka... Lavora anche con ballerini come Masaki Iwana, Gyohei Zaitsu e Maki Watanabe.

ROBERTO-C.
cyop ha scritto per la prima volta sui muri nel 1994. Da allora, continuando a interrogarsi sul fine, ha sperimentato i più diversi mezzi espressivi, senza mai giustificarli.
LIVE:
21/02/25 Napoli tbc
23/02/25 Meldola (FC) @ Area Sismica

ultimo aggiornamento: 13/01/2025 18:38:14
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